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Argomento: Facebook

Decisioni

Sindaco diffamato personalmente a chi spetta diritto di querela? (Cass.4733/25)

Diffamazione via Facebook; se c'è lesione dell'onore di una persona che sia anche sindaco,  la persona offesa deve essere individuata nel soggetto la cui reputazione sia stata lesa e legittimato a presentare la querela, e cioè la persona fisica, e non il Comune.

Decisioni

Appartenente alle forze dell'ordine esalta via social fascismo e nazismo commette reato? (Cass. 3351/25)

Pubblico ufficiale e agente di polizia giudiziaria che inneggia al fascismo contro gli immigrati commette il reato di apologia del fascismo. 

Decisioni

Seguire sui social non è condotta instrusiva e non viola divieto di comunicazione (Cass. 2736/25)

Seguire passivamente parenti della vittima sui social non arresti domiciliari con divieto di comunicazione perché non è condotta molesta o intrusiva. 

Decisioni

Sessismo, violenza di genere e video virali (Tr. Torino, 20.1.25)
La Convenzione di Istanbul fornisce una definizione di "violenza contro le donne" assai ampia, che ricomprende qualsiasi atto di violenza di genere perpetrata nei confronti di donne o che comunque…

Decisioni

Stalking con post su social network? (Cass. 33986/24)

Stalking possibile anche su un profilo Facebook non visibile alla persona presa di mira se ..

Decisioni

Riconoscimento via Facebook non limpido, ma .. (Cass. 42213/23).

Riconoscimento fotografico anche via facebook è prova atipica e necesita di  opportune cautele per verifica di attendibilità del dichiarante.

Decisioni

Messaggi Instagram e Facebook non possono essere molestie (Cass. 40033/23)

Messaggistica moderna come messaggi Facebook e Instagram può essere silenziata o non notificata, e quindi non hanno la invasività necessaria per costitutuire il reto di molestie. 

Decisioni

Offese nella chat whatsapp non sono aggravate della pubblicità (Cass. 37618/23)

Una chat Whatsapp è, per le sue caratteristiche ontologiche, uno strumento di comunicazione che raggiunge esclusivamente i soggetti iscritti: offese non sono quindi aggravate dalla pubblicità. 

Decisioni

Bodyshaming su Facebook: è reato (Cass. 2251/23)

Senza contestualità di possibilità di replica c'è diffamazione, e il bodyshaming è reato. 

Decisioni

Furto di identità evita condanna per diffamzione solo se .. (Cass. 39805/22)
Imputato per diffamazione via Facebook, non basta affermare il furto di indentità senza avvalorare la tesi con elementi obiettivi.   Corte di Cassazionesez. V penale Num.

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