Argomento: diffamazione
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Diffamazione via Whatsapp non è aggravata (Cass. 42783/24)Chat whatsapp non è pubblica, diffamazione non è aggravata.
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Senza destinatario individuabile non c'è diffamazione (Cass. 40746/24)In tema di diffamazione a mezzo stampa, l' individuazione del destinatario dell'offesa deve essere individuabile in termini di affidabile certezza, dalla stessa prospettazione dell'offesa.
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Generale Vannacci un coglione? Allegoria lecita (Tr Ravenna, 611/24)Dare del coglione ad un generale può essere lecito se si tratta di allegoria.
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Reato apostrofare avversario politico quale orango (Cass. 31850/24)Critica politica, satira o ironia non scriminano offese razziste.
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"Pezzente", non è reato (Cass. 25026/24)Decisioni
Diffamazione negli atti processuali, non punibili anche senza verità e continenza (Cass.20502/24)Ai fini della applicabilità della causa di non punibilità di cui all'art. 598 cp, le offese devono concernere l'oggetto della causa o del ricorso pendente dinanzi alla autorità giudiziaria o a quella amministrativa, e che le stesse abbiano rilevanza funzionale per le argomentazioni poste a sostegno della tesi prospettata o per l'accoglimento della domanda proposta.
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Diffamazione per foto whatsapp offensiva (Cass. 17141/24)Decisioni
Diritto di critica: valutazione prescinde da veridicità (Cass. 14402/24)Decisioni
Azzeccagarbugli, è diffamazione (Cass. 3810/23)E' reato e non critica politica diffamare un avvocato candidato alle elezioni chiamandolo "azzeccagarbugli".
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Offese nella chat whatsapp non sono aggravate della pubblicità (Cass. 37618/23)Una chat Whatsapp è, per le sue caratteristiche ontologiche, uno strumento di comunicazione che raggiunge esclusivamente i soggetti iscritti: offese non sono quindi aggravate dalla pubblicità.