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Decisioni

Condanna e archiviazione per tenuità per lo stesso fatto: bis in idem? (Cass. 39498/23)

Non costituisce violazione del divieto di doppio giudizio (ne bis in idem) la condanna per un fatto già archiviato per tenuità ai sensi dell'articolo 131bis c.p.

Decisioni

Legittimo impedimento anche via PEC, ma onere di accertarsi che sia stata letta (Cass. 38733/23)

Istanza del difensore di rinvio per legittimo impedimento via PEC ammissibile, ma è il difensore che deve accertarsi che il giudice veda la PEC. 

Decisioni

Chat whatsapp prova, anche senza perizia (Cass. 38678/23)

I messaggi whatsapp e gli sms conservati posono essere stampati e utilizzati come prova. 

Decisioni

Tunisia non è paese sicuro, diniego di protezione internazionale segue procedura ordinaria (Tr. Firenze, 2023)
Sussiste un aggiornamento della valutazione dei presupposti per l’inserimento del paese di origine del singolo richiedente nella lista paesi sicuri allo scopo di verificare i presupposti in forza dei quali…

Decisioni

Stalking o corteggiamento? (Cass. 38448/23)

E' stalking e non corteggiamento una condotta di fastidiosa, pressante e diffusa reiterazione di sequenze di saluto e contatto, sgradite e quindi invasive dell'altrui sfera privata, con intromissione continua, effettiva e nella vita della persona offesa e lesione della sua sfera di libertà.

Decisioni

Compensazione delle spese per la parte vittoriosa, motivazione rigorosa (Cass. 26847/23)

Spettano le spese di lite a favore di difensore di ufficio che abbia vittoriosamente impugnato un rigetto di una istanza di liquidazione.

Decisioni

Azzeccagarbugli, è diffamazione (Cass. 3810/23)

E' reato e non critica politica diffamare un avvocato candidato alle elezioni chiamandolo "azzeccagarbugli".

Decisioni

Condanna patteggiata con pena inferiore ai 2 anni non va autocertificata (Cass. 38152/23)
Nessuno è tenuto a indicare nella autocertificazione delle condanne subìte le iscrizioni riguardanti le sentenze di applicazione della pena su richiesta delle parti (patteggiamneto) quando la pena sia contenuta nel…

Decisioni

Offese nella chat whatsapp non sono aggravate della pubblicità (Cass. 37618/23)

Una chat Whatsapp è, per le sue caratteristiche ontologiche, uno strumento di comunicazione che raggiunge esclusivamente i soggetti iscritti: offese non sono quindi aggravate dalla pubblicità. 

Decisioni

Overdose in stato di arresto, Italia condannata (Corte EDU, Ainis vs Italia, 2023)

Indagato per spaccio assume cocaina in stato di arresto e muore: Italia condannata per omessa sorveglianza, obbligo positivo secondo al CEDU, perchè le persone detenute si trovano in una posizione vulnerabile e le autorità hanno l'obbligo di rendere conto del loro trattamento.

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