Argomento: individuazione fotografica

Il trattamento dei dati personali relativi alle accuse penali richiede una protezione rafforzata a causa della particolare sensibilità dei dati in questione: è quindi della massima importanza che, quando vengono pubblicati dati sensibili nel contesto di procedimenti penali in corso o nell'ambito di indagini su reati, tali dati riflettano accuratamente la situazione e le accuse pendenti contro un imputato, tenendo conto anche del rispetto della presunzione di innocenza.

L'individuazione fotografica rappresenta una manifestazione riproduttiva di una percezione visiva e, come tale, costituisce una specie del più generale concetto di dichiarazione, sicché la sua forza probatoria non discende dalle…

Le dichiarazioni predibattimentali rese in assenza di contraddittorio, ancorché legittimamente acquisite, non possono fondare in modo esclusivo o significativo l'affermazione della responsabilità penale. 

Assunzione di un atto di riconoscimento fotografico o personale senza necessità di cautele procedimentali. 

Grave indizio la ricognizione fotografica anche senza firma sull'album fotografica. 

Il riconoscimento fotografico effettuato durante le indagini da parte di un testimone poi smemorato basta per la condanna.

Le modalità con cui viene effettuato il riconoscimento devono avvicinarsi il più possibile all'analogo mezzo di prova tipico costituito dalla ricognizione di persona: ma a meno di macroscopiche difformità rispetto…

Estrapolare fotogrammi da filmati è perfettamente lecito (e fa piena prova nel processo penale).

Individuazione fotografia su fotogrammi estrapolati e  cerchiati di rosso durante le indagini rende superflua la ricognizione di persona in dibattimento.

 

Ricognizione informale è sempre utilizzabile ai fini cautelari? Qualche riflessione.