Argomento: estradizione

Procedura di protezione internazionale impedisce consegna, non estradizione.

Questione di legittimità costituzionale dell’art. 18-bis, legge 22 aprile 2005, n. 69  nella parte in cui non prevede il rifiuto facoltativo della consegna del cittadino di uno Stato non membro dell’Unione europea, che legittimamente ed effettivamente abbia residenza o dimora nel territorio italiano.

Contributo di Massimo frigo publicato su Questione giustizia, 1/20, qui riprodotto senza note per maggiore diffusione  (vai al contributo su Questione Giustizia).

Lavori correzionali non sono sempre lavoro forzati.

Nessun MAE per reati commessi prima del 7.8.2002.

Condizioni per indennizzo da ingiusta detenzione estradizionale.

Informazioni dello stato di emissione del MAE che escludono rischio per diritti fondamentali non sono valutabili criticamente?

Estradizione vietata verso stati dove c'è il rischio tortura.

L'esistenza di un tratto non solleva l'AG dalla verifica sul rispetto dei diritti fondamentali qualora oggetto di allegazioni difensive. 

Impugnazione contro rifletto modifica cautelare nel procedimento estradizionale deve essere proposto, entro dieci giorni dalla comunicazione (al procuratore generale) o dalla notificazione (all'interessato o al difensore) di copia del provvedimento, dopo la sua esecuzione, con atto, contenente l'enunciazione contestuale dei motivi, presentato nella cancelleria della Corte di appello.