Argomento: stupefacenti

La condotta di coltivazione di una pianta di marijuana è reato solo se lede o mette in pericolo la salute pubblica.

Quantità e dosi ricavabili non bastano per una condanna di detenzione a fini di spaccio. Corte di Cassazione, sez.

E' reato coltivare 4 piante di marijuana, dato che le 15 dosi prodotte dimostrno la offensività della condotta. Corte di Cassazionesez.

Condanne dell?extracomunitario in materia di stupefacenti sono automaticamente ostative al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno, qualunque sia la pena detentiva riportata dal condannato e non rilevando la…

In tema di medicinali contenente principo attivo, quale punibilità per delle condotte poste in essere tra il 22 marzo 2006, data di entrata in vigore della legge Fini-Giovanardi, ed il…

La coltivazione di marijuana: questioni sulla offensività della condotta, sulla detenzione di semi, sulla costituzionalità della normativa.

Droghe pesanti: è rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell?art. 73, comma 1 d. P. R. n.

In caso di detenzione ai fini di spaccio di 178 g di hashish, la attenuante della lieve entità ex art.

Nel reato di detenzione a fini di spaccio, ciò che conta non è il mero dato pendolare, che deve essere valutato anche con riferimento al numero di dosi ricavabili o commentato…

Alle sezioni unite la questione se il giudice debba applicare anche di ufficio la disciplina normativa più favorevole rispetto ai mutamenti  normativi verificatisi - in riferimento al regime sanzionatorio concernente…